Arte medievale

Al primo piano del Museo Civico si possono ammirare nella zona d'ingresso sono esposte le opere del periodo medioevale:

  • la tavola di Simone Martini, commissionata da Filippo Sangineto per la Chiesa di Santa Maria della Consolazione, datata intorno al 1326, eseguita a tempera su tavola e rappresenta il San Ladislao Re d'Ungheria, le due tavole con i quattro santi di Bernardo Daddi, testimonianza più antica degli orientamenti filo-giotteschi della corte angioina registrati in Calabria, le tavole, raffiguranti Sant'Agostino e San Giacomo, San Giovanni Battista e Santa Maria Maddalena dovevano costituire, con ogni probabilità, le ante laterali di un polittico che recava al centro la raffigurazione della Madonna con Bambino, commissionato da Filippo Sangineto a Bernardo Daddi in una data prossima al 1328, l'anno in cui Roberto d'Angiò chiama a Napoli Giotto;
  • le due formelle in alabastro raffiguranti Storie della Vergine e della Passione di Cristo, che facevano parte di un altare;
  • le tre statue in pietra calcarea, raffiguranti rispettivamente la Madonna col Bambino e due Sante, provenienti dal portale gotico della chiesa di Santa Maria della Consolazione - sono da attribuirsi all'epoca della costruzione della stessa datate intorno al 1342;
  • le tavole dell' Altarolo con scene della Passione di Cristo del Maestro Antonio e Onofrio Penna (prima metà del XV sec.), commissionata dalla principessa Covella Ruffo Sanseverino, intorno al secondo decennio del XV secolo - l'opera si ricollega alla cerchia napoletana;
  • la tavola della Madonna delle Pere (1460), proveniente dal la chiesa di Santa Maria della Consolazione, raffigurante la Madonna seduta in trono che regge sulle ginocchia un cuscino ove siede il Bambino che legge un libro - l'opera attribuita al calabrese Paolo Di Ciacio da Mileto (VV), la cui presenza come apprendista nella bottega di Antonello da Messina è documentata intorno al 1456-1457;