Quadreria
Le opere esposte nelle sale sono databili dal secolo XVI fino ai primi anni del XX, tra queste, si conserva la tavola cinquecentesca della Madonna col Bambino attribuita alla produzione giovanile di Pietro Negroni, allievo di Polidoro da Caravaggio e massimo esponente del manierismo calabrese e la tela della Deposizione di Felice Vitale, commissionata, nella seconda metà del XVI, con ogni probabilità dai Padri Domenicani.
Lo stesso piano del Museo è arricchito da numerose opere legate a correnti artistiche di ambito meridionale, dalla scuola del Solimena a quella di Luca Giordano, tra le quali: il Crocifisso che parla a San Tommaso d'Aquino (1700-1710) di Giuseppe Castellano, il dipinto di San Nicola che libera i tre prigionieri di ignoto pittore solimenesco e la tela della Distribuzione del Santo Rosano di Saverio Ricci.
Il percorso si conclude con l'antico mobile da "Farmacia" dei Frati Domenicani in legno intagliato e dorato, con sportelli traforati e sormontati da grandi nicchie a forma di conchiglia realizzato da una bottega di intagliatori meridionali nel XVI secolo.
-
- Esposizione della sezione domenicana- quadreria
Le sale espositive della con i quadri della sezione Domenicana; in primo piano San Giovanni Battista nel deserto.
-
- Esposizione della sezione domenicana - quadreria
Sala espositiva - vista generale - si distinguono alcune tele con San Domenico e apparizioni della Madonna; al centro la Madonna delle grazie o del Latte.
-
- I santi domenicani - quadreria
La sala epone i dipinti dei santi domenicani ed un mobile da farmacia realizzato da intagliatori meridionali nel XVI secolo, in legno scolpito e dorato.